LUISA BELLOTTI
Già dottore in Scienze Politiche, Luisa è anche dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche per i contesti sociali, organizzativi e del lavoro. Ha maturato le sue principali esperienze professionali come consulente e docente nell’ambito di corsi di specializzazione sulla prevenzione dei rischi psicosociali correlati a stress sul lavoro, sul danno da mobbing e sulla gestione dei conflitti nei gruppi. Il suo know how tecnico confluisce in alcune pubblicazioni scientifiche ma al contempo coltiva una profonda conoscenza e passione per il mondo teatrale. Ha frequentato il ciclo del master a.a. 2019 e 2020. Il suo lavoro di ricerca finale ha avuto come oggetto una riflessione sul fenomeno del mobbing in ambito cinematografico e drammaturgico con un focus sulla pellicola “Mi piace lavorare” di F. Comencini.
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Francesca Myriam Chiatto
Nata a Napoli nel 1996. Dopo la maturità classica si laurea in Lettere Moderne nel 2017 con una tesi in Letteratura italiana con elaborato sulla produzione artistica di Alberto Savinio con una particolare attenzione rivolta al suo teatro. Nel 2019 si laurea in Filologia Moderna con una tesi sulla storia della televisione. Diplomata in danza classica e moderna, ha tenuto corsi di danza all’interno di laboratori di scuola primaria. Dal 2015 collabora con alcune testate giornalistiche. Ha frequentato il ciclo del master 2019/2020 ed ha presentato come tesi finale una ricerca relativa alla violenza sulle donne nella letteratura teatrale del Novecento. Ha coniugato negli anni la passione per la ricerca e quella per l’arte.
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Daniela Campana
nel 2018 si laurea con lode in Scienze dello spettacolo e produzioni multimediali. Nel dicembre del 2019 ha pubblicato su «Danza e ricerca», rivista scientifica dell’Alma Mater Studiorum di Bologna l’articolo Gaetano Grossatesta: coreografo-impresario al Real Teatro di San Carlo durante il Regno Borbonico. Ha frequentato il ciclo del Master 2018-19 e ha presentato un elaborato finale dal titolo To be or not to be, è chist’ ’o problema! Leo de Berardinis rilegge Shakespeare in “Totò Principe di Danimarca”. Il suo percorso formativo si è sviluppato in ambito umanistico con particolare attenzione rivolta al teatro e alle sue diverse declinazioni. Attualmente è addetta ufficio stampa e relazioni esterne.
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Roberta Verde
Dopo la laurea in “Conservazione dei Beni Culturali DEAMS” presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, ha conseguito la laurea magistrale in “Discipline della musica dello spettacolo e del cinema/ Film and audiovisual studies” all’Università di Udine. Ha lavorato presso il CSC di Roma. Attualmente collabora con la cattedra di Storia del Cinema dell’UNISOB. Appassionata di cinema e teatro, ha frequentato la Palestra dell’Attore “Mariolina Mirra De Gaudio” del teatro Diana di Napoli. Nell’elaborato finale del Master in Drammaturgia e Cinematografia ha analizzato l’idea comica nel cinema di regime attraverso la figura di Erminio Macario.
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Emmanuele Paudice
classe 1193, si laurea alla Federico II in discipline cinema spettacolo e musica. Coltiva numerosi interessi dalla moda al motociclismo ma le sue principali passioni sono il cinema e il teatro verso i quali indirizza i suoi lavori di ricerca. In ambito teatrale e cinematografico sviluppa nel corso degli anni una particolare predilezione per il teatro di Grand Guignol e per il cinema horror. Ed è proprio al macabro che si ispira il lavoro finale del master (ciclo 2018/19): un cortometraggio dal titolo Plague 1984 (racconto di un contagio).
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Alejandro De Marzo
Dottore di ricerca in “Teorie dell’Informazione e della Comunicazione” all’Università di Macerata, con laurea quinquennale in “Scienze della comunicazione” all’Università ‘La Sapienza’ di Roma, laurea magistrale in “Scienze dello spettacolo” all’Università di Bari e un master in “Programmazione e produzione televisiva”. Docente universitario a contratto nonché consulente esperto incaricato da istituzioni pubbliche e imprese mediali, al momento è responsabile dei Progetti speciali per il Teatro Abeliano di Bari. Ha conseguito la specializzazione al master di 2°
livello in “Drammaturgia e cinematografia” all’Università Federico II di Napoli nel 2019 ed è risultato vincitore del XIX Premio Troisi 2019 per la scrittura teatrale di “Invito a cena”
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Rosanna Fontanarosa
Classe 1991, si laurea nel 2015 in Filologia Moderna presso l’Università degli studi di Napoli “Federico II” con una tesi sulle Storie Naturali di Primo Levi. In aggiornamento continuo, si specializza in sceneggiatura e produzione all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, frequenta un corso di Filmmaking presso la School of Visual Arts di New York, dove gira il suo primo cortometraggio e segue diversi laboratori intensivi di sceneggiatura. Senza mai tralasciare la scrittura, ha lavorato come assistente di produzione in ambito teatrale e come docente di discipline umanistiche. Nel corso del 2019/2020 frequenta il Master di II livello in Drammaturgia e Cinematografia, concludendo il suo percorso con una tesi su Tragedie dell’anima di Roberto Bracco, accompagnando le sue riflessioni teoriche alla scrittura di un trattamento, trasposizione cinematografica dell’omonimo dramma.
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